Mafia: i tir del clan Graviano, sigilli a azienda leader trasporti
Palermo, 15 apr. - La Guardia di finanza di Palermo ha sequestrato una florida societa' di autotrasporti e spedizioni con sede nel quartiere palermitano di Brancaccio, del valore di 4,7 milioni di euro, riconducibile all'imprenditore 52enne Cesare Carmelo Lupo, attualmente detenuto, condannato per associazione mafiosa e sorvegliato speciale, ritenuto fino al 2011 componente del quadrumvirato a capo del mandamento regno dei fratelli Graviano. L'azienda sequestrata, con ramificazioni anche nel trapanese, a Campobello di Mazara, e 21 autocarri a disposizione, eseguiva consegne nelle province di Palermo e Trapani, per conto di societa' di trasporto leader in Italia.
Era intestata a un prestanome, un incensurato di 51 anni, scelto dalla cosca per la gestione di attivita' commerciali.
L'operazione rappresenta lo sviluppo del blitz "Madre natura", condotto dalle fiamme gialle nel 2011 e conclusosi col sequestro di distributori di carburante, bar e agenzie di scommesse, appartamenti, ville, negozi e terreni per 32 milioni di euro, riferibili ai fratelli Filippo, Giuseppe e Benedetto Graviano e ai loro luogotenenti, tra cui lo stesso Lupo.
"Abbiamo la conferma - spiegano gl investigatori - della mirata scelta della cosca di Brancaccio di infiltrarsi in settori strategici, affidando a prestanome stipendiati la gestione di attivita' caratterizzate dalla forte circolazione di contante, congeniali per il riciclaggio del denaro sporco e l'autosostentamento dell'organizzazione criminale". (AGI) .
Nessun commento:
Posta un commento