La mafia non conosce crisi: fatturato da 25,7 miliardi nel 2011
Palermo (TMNews) - La mafia Spa non conosce crisi: se tutto
il mondo sente il peso della recessione, gli affari della criminalità
organizzata continuano ad andare a gonfie vele. Il volume d'affari illecito nel
2011 è stato di 25,7 miliardi di euro: un fatturato pari all'1,7% del Pil. Lo
confermano i dati elaborati dal Programma operativo nazionale sicurezza e
dall'Università Cattolica e illustrati a Palermo dal vice Capo della Polizia,
Alessandro Marangoni e dal viceministro dell'Interno, Filippo
Bubbico."Sono delle cifre elevate - spiega Marangoni - che oggi hanno una
dimensione scientifica ed è importante questo studio perché per la prima volta
scientificamente il problema viene approcciato"."E noi - aggiunge il
Viceministro - dobbiamo saper costruire una capacità di risposta sempre più
avanzata, in grado di seguire l'evoluzione dei fenomeni criminosi e sviluppare
un apparato conoscitivo in grado di migliorare la nostra capacità di
individuare i fattori di rischio e mettere in campo azioni, modalità, livelli
di attenzione capaci di evitare il formarsi di fenomeni devastanti".È la
camorra a fare la parte del leone, con oltre 3 miliardi e 750 milioni di euro
di ricavi, seguita da 'ndrangheta e Cosa nostra. L'attività illecita più
remunerativa resta l'estorsione, con il 44% degli introiti "ripuliti"
per lo più in immobili e solo in minima parte, il 9% circa, in aziende, localizzate
in prevalenza al Sud, ma anche a Milano, Brescia, Lecco e Como.
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