Mafia, l'autista del boss Graviano "Mi dissero: zitto su Dell'Utri"
Fabio Tranchina ha raccontato, durante il processo d'appello a Firenze per l'ergastolo a Francesco Tagliavia per le stragi del 1992, di aver raccontato al cognato dell'interrogatorio con la Dia: "Mi fece cenno di non nominarlo"
Fabio Tranchina, ex autista di Giuseppe Graviano, boss di
Brancaccio condannato all'ergastolo per le stragi di mafia del 1992, ha testimoniato al
processo d'appello per l'ergastolo di Francesco Tagliavia, che in seguito alle
rivelazioni del pentito Gaspare Spatuzza è entrato nelle stragi del 1993 ed è
stato condannato all'ergastolo. Tranchina ha raccontato che nel 1995 suo
cognato Cesare Lupo, braccio destro di Graviano, gli disse di tacere su
Marcello Dell'Utri e ha ricordato che dopo l'arresto di Toto Riina Graviano gli
disse: "Probabilmente scoppierà una guerra all'interno di Cosa Nostra ma
tu stai tranquillo, le leggi ce le facciamo noi e noi abbiamo le nostre
garanzie (indicando con un dito verso l'alto) o fanno quello che vogliamo noi o
gli rompiamo le corna".
"Mi rimase impresso che mio cognato mi facesse cenno di
non nominare questa persona", ha detto Tranchina che è stato sentito su
richiesta dei difensori di Tagliavia e ha sottolineato: "io Dell'Utri non
lo conoscevo".L'autista era stato interrogato, nel 1995, dalla Dia di
Palermo che gli aveva chiesto se conoscesse Dell'Utri.
Rispondendo alla domanda dei pg Alessandro Crini e Giuseppe
Nicolosi, su accenni di Graviano a possibili referenti politici, Tranchina,
pentito dal 2011, ha
risposto: "direttamente no". Poi ha raccontato un episodio:
"Prima di essere arrestato, nel 1995, fui convocato dalla Dia di Palermo
che mi fece tante domande, molte su Dell'Utri. Mi fecero questo nome che io non
conoscevo. Dopo incontrai mio cognato e quando gli dissi che mi avevano chiesto
se conoscevo Dell'Utri mi fece quel gesto come a dire 'stai zitto'. Io gli
risposi: 'non lo conosco'". Sempre rispondendo alle domande dei pg
Tranchina - che è stato autista di Graviano dal 1991 al 1994 ha detto di averlo
accompagnato - a Roma, Milano,in Versilia e in Sardegna. In Sardegna,
nell'estate del 1993, i fratelli Graviano stavano nel nord, mi sembra ad
Olbia". Quando il pg gli ha chiesto se fra le località ci fosse anche
Porto Rotondo, Tranchina ha risposto: "Porto Rotondo? Non è la prima volta
che lo sento dire".
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