Strasburgo. “Il Parlamento Europeo ha mostrato grande sensibilità politica, portando l’argomento mafie al centro del dibattito delle Istituzioni europee. Lo scopo della CRIM è di indicare alla Commissione Europea e agli Stati membri le linee guida di un quadro d’azione europeo di contrasto alle organizzazioni criminali e mafiose. La CRIM è vista oggi come un validissimo interlocutore per le autorità investigative e i magistrati, un luogo in cui le loro richieste finalizzate ad una lotta a tutto campo si trasformano, dopo il necessario approfondimento, in istanze politiche di cui il Parlamento Europeo si fa carico. In qualità di Presidente della CRIM invito tutti i colleghi a sostenere il lavoro svolto fino a ora e a partecipare attivamente all’elaborazione del testo finale. La risoluzione intermedia è un passo ulteriore verso l’adozione di un testo unico che rappresenti la stella polare a livello europeo e nazionale per i prossimi anni e la cui attuazione dovrà essere un obiettivo prioritario durante la prossima legislatura”.
Lo ha detto Sonia Alfano, presidente della Commissione CRIM (sul crimine organizzato, la corruzione e il riciclaggio di denaro), intervenendo in plenaria a Strasburgo durante il dibattito sulla relazione di medio termine della Commissione CRIM. La relazione sarà votata domani dalla plenaria.
“Lasciatemi inoltre dire - ha aggiunto Sonia Alfano - che deploro qualunque iniziativa volta ad offendere le vittime innocenti delle mafie, come accaduto a Vienna di recente con l’apertura del pub che derideva le vittime sui propri menu. In Spagna sono decine i locali sotto il marchio ‘mafia’. Invito pertanto tutti gli Stati membri a prendere dei provvedimenti per contrastare tali iniziative”.
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