Mafia: a Palermo al via progetto sulla lotta al crimine
Palermo, 8 ott.- (Adnkronos) - Sei Paesi europei (Italia, Francia, Germania, Spagna, Belgio, Lettonia) e otto delegazioni di organismi, che a vario titolo si occupano di prevenzione del crimine, aprono oggi la visita di studio del progetto: 'Promoting Legalitay, preventing Juvenile Crime'. Il progetto, promosso e organizzato dalla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone grazie ai fondi europei destinati alle politiche giovanili e al contributo della Regione Siciliana, ha preso il via e prevede un ricco calendario di incontri.
L'obiettivo e' quello di "sensibilizzare i cittadini europei sul tema della cultura della legalita', promuovere la conoscenza reciproca su argomenti riguardanti problematiche socio-politiche mondiali come la lotta al crimine organizzato, favorire il confronto fra diverse realta' nazionali e sui metodi applicati per fronteggiarlo da parte dei cittadini organizzati, di associazioni giovanili e degli organismi partecipanti al progetto". A presentare oggi il programma in una conferenza stampa sono stati Paolo Di Caro, direttore dell'Agenzia Nazionale per i Giovani, Maria Falcone, presidente della Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, Loredana Introini responsabile esecutivo del progetto, Antonio Pacino dell'Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro.
Le delegazioni arrivate a Palermo sono: la Polizia tedesca di Mannheim, la Vidzeme University della Lettonia; il Forum Europeo per la Sicurezza Urbana con sede a Parigi; la fondazione FICAT di Barcellona operante nel settore della Giustizia Giovanile e nella prevenzione del crimine; il Dipartimento governativo di Prevenzione della citta' di Bruxelles BRAVVO (Bruxelles Avance Brussel Vooruit); il Comune di Modena (settore Cultura, Turismo e Politiche Giovanili); l'associazione no profit francese ADSE A 77_CEF, attiva nella protezione di bambini e adolescenti a rischio; l'associazione EUROCIRCLE attiva, sempre in Francia, a Marsiglia nel settore sociale e piu' precisamente nel sostegno di giovani con poche opportunita' (bassa scolarizzazione, migranti, soggetti provenienti dalle aree rurali).
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