Mafia, sequestrati beni a
un boss dentista di Niscemi
La polizia di Caltanissetta ha sequestrato fabbricati e terreni a Niscemi, (Caltanissetta), ma anche auto, trattori e mezzi agricoli, conti correnti e disponibilità finanziarie per un valore di alcune centinaia di migliaia di euro, riconducibili ad Giuseppe Amedeo Arcerito, 60 anni, dentista ritenuto esponente di Cosa Nostra di Niscemi. Il sequestro è stato disposto dal Tribunale di Caltanissetta, su proposta del questore Filippo Nicastro.
Le indagini patrimoniali hanno dimostrato una evidente sproporzione tra il reddito dichiarato ed il valore dei beni intestati.
E’ stato accertato che Arcerito nel corso degli anni era riuscito ad accumulare ingenti capitali grazie all’appartenenza al clan. Il medico dentista, attualmente detenuto, è stato più volte denunciato e tratto in arresto, anche nell’ambito di diverse operazioni di polizia: “Ricostruzione”, del giugno 2001 e “Para Bellum”, del luglio 2011, entrambe eseguite dalla Squadra Mobile di Caltanissetta – Sco. I reati di cui è accusato sono associazione mafiosa, estorsione, danneggiamento a seguito di incendio e violazione della la misura sorveglianza speciale.
Arcerito è stato condannato nel 2002 dal Tribunale di Catania a 3 anni di reclusione e la sentenza è divenuta definitiva nel 2003.
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