Quei bravi ragazzi (Goodfellas) è un film del 1990 diretto da Martin Scorsese.
Basato sulla reale vita del pentito Henry Hill e sul romanzo Il delitto paga bene di Nicholas Pileggi, il film è stato scritto a quattro mani dallo stesso Pileggi e da Scorsese. Il titolo è stato modificato, perché l'originale, Wiseguy, avrebbe potuto confondersi con una serie tv omonima.
Candidato a 6 Oscar nel 1991, si aggiudicò quello al Miglior attore non protagonista per l'interpretazione del mafioso Tommy DeVito da parte di Joe Pesci, alla seconda collaborazione con Scorsese, dopo Toro scatenato (1980) e prima di Casinò (1995).
Considerato tra i migliori film del regista italoamericano, è stato a più riprese definito come uno dei migliori gangster-movie di sempre: nel 2000 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
Trama
1955 Henry Hill è un adolescente italo-irlandese, cresciuto a Brownsville, quartiere malfamato di Brooklyn, New York. Protetto fin da piccolo, grazie alle sue origini e ai suoi servigi, dal potente capo locale della famiglia Lucchese, Paul Cicero, Henry entra a far parte della sua banda, specializzata in furti e contrabbando, la banda cosiddetta dei "bravi ragazzi".
Affiancato poi a Jimmy Conway e Tommy DeVito, Henry intraprende la carriera criminale, accorgendosi col passare del tempo che gli amici a cui si è legato sono estremamente violenti, e spesso arrivano all'assassinio, soprattutto Tommy, che arriva ad uccidere un giovane cameriere per futili motivi.
Nel frattempo Henry si innamora di una ragazza ebrea, Karen, e dopo poco tempo la sposa. La loro unione porterà alla nascita di due figlie. Il giovane instaura un relazione anche con Janice Rossi, con la quale si vede nei weekend. Le comprerà perfino una casa, fatto che porterà lui e Karen sull'orlo del divorzio. Un'amica di Janice, Sandy, diventerà pure amante di Henry, e lo aiuterà a preparare i pacchi di cocaina da vendere.
La svolta economica per l'organizzazione avviene nei primi anni sessanta, quando viene aperto il nuovo enorme aeroporto situato nel Queens, il JFK. Grazie alle conoscenze che lavoravano all'aeroporto i membri del clan rubano camion e merci di vario tipo. Nel 1967 Hill e soci rubano 400.000 dollari dagli uffici dell'Air France. Nel 1978 riescono a rubare più di 5 milioni di dollari dalla sede della Lufthansa. Da quel momento in poi inizia il declino dell'organizzazione. Conway non vuole spartire i proventi della rapina ed inizia ad uccidere uno ad uno i complici, tranne Hill, DeVito e pochi altri.
Con il volgere degli anni, nonostante la contrarietà di Cicero e dei vecchi capidecina, la famiglia Lucchese, e in particolare la banda Cicero, entra nel lucroso mondo del traffico di droga, facendo compiere un salto di violenza all'intero gruppo. Henry viene così arrestato ed imprigionato.
La banda viene stravolta nel suo assetto quando Tommy viene assassinato per vendicare l'uccisione di Billy Batts dopo una lite in un bar; Batts era appena uscito di galera ed era un caporegime affiliato ai Gambino, nonché amico di John Gotti, e non poteva essere ucciso senza autorizzazione della commissione. Henry, scarcerato e senza più un soldo, capisce di non avere più via di scampo e, braccato dall'FBI, viene incastrato e depone in un processo contro i suoi vecchi amici.
Concluso il processo e condannati i componenti della banda, Henry deve cambiare città e vita, protetto dall'FBI, poiché è minacciato dalla vendetta dai suoi ex compagni rimasti in libertà.
Critica
- (...) "Good Fellas" è innanzitutto un interessantissimo saggio di antropologia mafiosa, che analizza abitudini, comportamenti, mentalità, vita materiale, di una speciale etnia, la delinquenza italoamericana di Manhattan..." (Alberto Farassino).
- " (...) Flusso di immagini costruite con esattezza documentaristica e montate su una colonna sonora ininterrotta, dove canzoni, voci fuori campo, dialoghi, spari e boati si sovrappongono in modo stupefacente e mozzafiato" (Paolo Mereghetti)
- "De Niro, sminuito in un ruolo secondario, è un rapinatore gelido ma imprevedibile, che sembra pensare di essere al sicuro solo dopo avere ucciso tutti quelli che conosce. Il vero e proprio mostro è però Tommy, tratteggiato come unLou Costello dall’istinto omicida. Il film, senza scadere nel moralismo, riesce a trasmettere il senso di orrore di una vita fuori da ogni possibile legge" (Kim Newman)
Curiosità
- Sia il padre che la madre di Scorsese partecipano alle riprese. La madre di Scorsese, Catherine interpreta la madre di Joe Pesci mentre il padre del regista, Charles Scorsese, interpreta Vinnie.
- Alla fine del film è stata inserita la canzone My way di Sid Vicious
Goodfellas Trailer (Originale)
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